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ISTRUZIONI PER GLI AUTORI

– Leggere attentamente! -


Informazioni generali

La rivista CnS – La Chimica nella Scuola si propone anzitutto di costituire un ausilio di ordine scientifico, professionale e tecnico per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e dell’Università; si offre però anche come luogo di confronto delle idee e delle esperienze didattiche.

Sono pertanto ben accetti quei contributi che:

- trattino e/o rivisitino temi scientifici importanti alla luce dei progressi sperimentali e teorici recenti;

- trattino con intento divulgativo argomenti relativi alla didattica generale ed alla didattica disciplinare;

- affrontino problemi relativi alla storia ed alla epistemologia della Chimica.

- illustrino varie esperienze didattiche e di lavoro, anche con il contributo attivo dei discenti;

- presentino proposte corrette ed efficaci su argomenti di difficile trattamento didattico;

- trattino innovazioni metodologiche, con attenzione particolare sia alle attività sperimentali, sia ai problemi di verifica e valutazione.

Sono anche benvenute comunicazioni brevi e lettere alla redazione che possano arricchire il dibattito e la riflessione sui temi proposti dalla rivista.

Invio dei materiali per la pubblicazione

I testi devono essere inviati come attachment di e-mail al direttore della rivista (1) e al redattore (2). Devono essere indicati con chiarezza gli indirizzi (e-mail e postale) dell’autore al quale inviare la corrispondenza. Il testo deve essere completo e nella forma definitiva; si raccomanda la massima cura nell’evitare errori di battitura. La redazione darà conferma dell’avvenuto ricevimento.

Correzione delle bozze

In caso di accettazione per la pubblicazione, il testo viene inviato all’autore di riferimento in formato PDF. Le correzioni devono essere segnalate entro brevissimo tempo; se sono in numero limitato, può bastare l’indicazione via e-mail; altrimenti deve essere inviata copia cartacea con l’indicazione chiara delle correzioni da apportare. Non sono ammesse variazioni importanti rispetto al testo originale.

Dettagli tecnici – Importante!

a) Testo in generale: formato Word, carattere Times New Roman. La precisazione riguardo al carattere si rende necessaria in quanto l’eventuale modifica generalizzata produce automaticamente la scomparsa di tutti i caratteri particolari

b) Riassunto. Gli articoli dovrebbero essere preceduti da un riassunto esplicativo del contenuto (max. 600 caratteri), in lingua italiana e in lingua inglese. Chi avesse difficoltà insormontabili per la traduzione in lingua inglese può limitarsi al riassunto in italiano. Non si richiede riassunto per le lettere alla redazione e per le comunicazioni brevi.

c) Strutturazione. Si suggerisce di strutturare gli articoli relativi a un lavoro di ricerca secondo le consuetudini delle riviste scientifiche: introduzione, corpo dell’articolo (contenente l’eventuale parte sperimentale), esposizione e discussione dei risultati ottenuti, conclusioni.

d) Intestazione. La prima pagina del testo di un articolo deve contenere:

- Titolo, chiaramente esplicativo del contenuto del lavoro (max. 50 battute);

- Nome (per esteso), cognome e istituzione di appartenenza di ciascun autore;

- Indirizzo e-mail degli autori o dell’autore referente.

e) Bibliografia. Si consiglia vivamente di riportarla secondo le norme che illustriamo con esempi:

- Lavori pubblicati su riviste: Autori (preceduti dalle iniziali dei nomi), rivista (abbreviazioni internazionali in uso), anno, volume (in grassetto), pagina. Es.: W. M. Jones, C. L. Ennis, J. Am. Chem. Soc., 1969, 91, 6391.

- Libri e trattati: Autori (preceduti dalle iniziali dei nomi), titolo dell’opera con la sola prima iniziale maiuscola, editore, sede principale, anno di pubblicazione. Se si fa riferimento a poche pagine dell’opera, è opportuno indicarle in fondo alla citazione. Es.: A. J. Bard, L. R. Faulkner, Electrochemical methods, Wiley, New York 1980.

- Comunicazioni a congressi: Autori (preceduti dalle iniziali dei nomi), indicazione del congresso nella lingua originale, luogo e data, pagina iniziale se pubblicata in atti. Es.: M. Arai, K. Tomooka, 49th National Meeting of Chemical Society of Japan, Tokio, Apr. 1984, p.351.

f) Unità di misura, simboli, abbreviazioni. Le unità di misura devono di norma essere quelle del S.I., o ad esse correlate. I simboli devono essere quelli della IUPAC. E’ ammesso il ricorso a abbreviazioni note (IR, UV, GC, NMR ecc.). Se l’abbreviazione non è consueta, deve essere esplicitata alla prima citazione. La nomenclatura deve essere quella della IUPAC, nella sequenza latina (es. carbonato di bario e non bario carbonato). Può essere usato il nome tradizionale per i composti più comuni: acido acetico, etilene, acido oleico, anidride solforosa ecc.

g) Formule chimiche e formule matematiche. Devono essere fornite in forma informatica.

h) Figure. Devono essere fornite in forma informatica in formato adeguato (WORD, TIFF, JPEG o altro), numerate e munite di eventuale didascalia. Nel testo devono essere indicate le posizioni approssimative. Deve essere assicurata la leggibilità delle scritte, anche dopo l’eventuale riduzione.

i) Grafici e tabelle. Come per le figure.

j) In caso di difficoltà, soprattutto per figure, grafici e tabelle, la redazione può chiedere l’invio in forma cartacea.

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