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Lettera di commiato dalla Presidenza (S. Pignataro)

Ai Soci della Divisione di Chimica Fisica

della SCI

e “Potenziali simpatizzanti”

Sono passati tre anni da quando mi avete voluto come Presidente della Divisione di Chimica Fisica della SCI e siamo quindi al termine di questo mandato.

Abbiamo recentemente eletto un nuovo Presidente nella persona di Totò Coluccia e un nuovo Consiglio Direttivo della Divisione (CD). Quest’ultimo nella sua nuova composizione sarà (a partire dal 1° Gennaio 2001) formato oltre che dal nuovo Presidente da Eugenio Caponetti, Giorgio Flor, Roberto Righini, Jacopo Tomasi, Demetrio Pitea oltre che da me stesso come Presidente uscente. Potranno essere cooptati due altri membri su delibera del nuovo CD.

Nel congedarmi da voi come Presidente mi sembra giusto riassumere i fatti e le attività di maggior rilievo di questo triennio.

Oltre alle attività più o meno tradizionali e abbastanza consolidate come quelle che si riferiscono ai congressi nazionali ( tre nel triennio : Taormina, Firenze e Rimini ), le scuole (due nel triennio e una programmata: “Chimica Fisica dei materiali funzionali” a Villa Guarino, “Modelli computazionali di sistemi complessi: materiali, interfasi e sistemi di interesse biologico” a Perugia e “Dalle nanostrutture ai macrosistemi: strategie per nuove strutture, proprietà e applicazioni“ a Torino) e i Joint Meeting ( uno programmato: “LANMAT 2001” a Bressanone ), molto lavoro è stato fatto in settori nuovi.

Innanzi tutto è stato creato, non senza fatica e inventiva, il sito web della Divisione (http://www.fci.unibo.it/dcfsci/home.htm). Questo sito, che comprende oltre al registro di tutte le attività della Divisione, la mailing dei soci e molti altri documenti e informazioni di interesse generale, può ormai considerarsi un patrimonio della comunità che ne migliora la visibilità e il funzionamento. Ritengo però che nel prossimo triennio molto lavoro dovrà essere fatto perché questo strumento insieme alla “Lista di Discussione dei Ricercatori” (Vedi sito web della Divisione di cui sopra) sia potenziato e routinariamente usato dai chimico fisici.

Impegno molto maggiore ha richiesto un’altra attività qualificante e per il potenziamento “strutturale” della Divisione come quella compiuta nell’area della editoria con la creazione del nuovo giornale “PCCP. A Journal of the European Chemical Societies”. Questo giornale sembra ormai avviato a divenire, con il contributo determinante dell’Italia, un vero competitore dei corrispondenti giornali americani.

Altre iniziative nella direzione del potenziamento strutturale della Divisione, come quella compiuta per la creazione degli Istituti Nazionali, a partire dai Consorzi Interuniversitari, non sono purtroppo andate in porto.

Ciò crea particolare disappunto considerando anche il fatto che, nel caos creato dalla ristrutturazione dei corsi universitari, si è dovuta registrare ( malgrado l’impegno del CD e della Commissione appositamente costituita ) una progressiva erosione della chimica fisica nei curricula accademici.

La rappresentanza chimico fisica negli organismi chiave nazionali dovrà essere particolarmente curata perché si possa mettere un freno a questo andazzo. Questo ritengo sia un punto programmatico fondamentale, discusso nell’ultimo CD, da sviluppare da parte del nuovo Direttivo nel corso del prossimo anno.

In questo triennio il CD ha poi sposato una politica intesa a creare maggiori interessi nei confronti della Divisione, o se volete a “fare associazione”, attraverso la istituzione di “riconoscimenti” alla stregua di quanto fatto da molti altri gruppi scientifici. Sono stati così istituiti il Premio Lucio Senatore, Il Premio Giovanni Semerano e le “Lectures” che si aggiungono alla medaglia della Divisione intitolata a Bonino. Questi “riconoscimenti” hanno bisogno, a mio avviso, di un po’ di altro tempo perché vengano visti dai chimico fisici come dei momenti associativi importanti.

Uno sforzo notevole è stato poi fatto per mantenere e rafforzare l’unitarietà chimico fisica nazionale raggiunta per altro anche attraverso la definitiva chiusura della Associazione di Chimica Fisica.Anche se con qualche difficoltà ( ricordo a tale proposito le mie dimissioni poi rientrate ) siamo riusciti a navigare attraverso gli scogli dei concorsi universitari, tenendo a un livello relativamente basso la litigiosità accademica dei chimico fisici.

Mi preme infine fare menzione del fatto che un’altra iniziativa alla quale annetto molta importanza, quella del “Workshop CHIMICA FISICA GIOVANI”, vedrà probabilmente la luce all’interno del prossimo Congresso Nazionale di Padova.

Non posso concludere questa mia senza da un lato un sentito ringraziamento ai membri del CD e ai tantissimi soci che si sono impegnati nelle attività della Divisione e dall’altro senza un caloroso augurio di buon lavoro al neoPresidente eletto e ai membri del nuovo Direttivo.

Colgo l’occasione per inviare a tutti i miei migliori auguri di un felice anno nuovo.

Salvatore Pignataro
Catania 29.12.2000

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