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Lettera di insediamento alla Presidenza (S. Pignataro)

Ai Soci della Divisione di Chimica Fisica
della SCI

e “Potenziali Simpatizzanti”

Cari colleghi,

in linea con l’usanza che vede un neo eletto farsi sentire dagli elettori almeno all’inizio del suo mandato, mi sento in dovere di scrivervi queste poche note.
Non posso cominciare senza sottolineare il malessere che serpeggia nell’Università e nel CNR per le difficoltà nelle quali versa la ricerca in Italia. L’autonomia universitaria allontana l’Università dalla ricerca spingendola solo verso il servizio nei confronti degli Enti locali e delle Imprese. La ricerca di base, senza la quale il Paese si inaridirà rapidamente, sembra difesa solo a parole. L’accentramento sul solo MURST dei finanziamenti per la ricerca e il conseguente restringimento nella diversificazione degli Enti finanziatori, rendono ancora più fosche le prospettive della ricerca “libera”. L’incompetenza e il pressappochismo di alcuni apparati decisionali del MURST spaventa i reali protagonisti della ricerca e della formazione universitaria. In particolare ed in sintesi non è più chiaro il ruolo dell’Università, mentre il CNR sembra destinato (così come è avvenuto per l’ENEA) a scomparire dalla scena della ricerca internazionale d’avanguardia.
In questo quadro si innestano le attività della Divisione che, con mio grande onore, mi avete chiamato a presiedere.
Devo ricordarvi che il Consiglio Direttivo della Divisione si è posto, già con la presidenza Senatore, i problemi su accennati. La risposta della “base” è stata tuttavia scarsa. I tentativi che si stanno ora facendo di incidere su tali problemi mi sembrano deboli e scoordinati. Nel recente consiglio Centrale della SCI del 13.3.98 ho preso sostanzialmente atto della poca forza che la comunità chimica ha nel suo complesso e a meno di non ricevere da voi delle proposte di azione concreta e importante, non credo che la Divisione di Chimica Fisica potrà in questa fase dare contributi significativi.
In attesa di tempi migliori a livello nazionale credo che sia comunque importante darsi da fare in una prospettiva europea. Devo darvi a questo proposito la notizia che dopo 8 mesi di dure trattative stiamo arrivando a concludere un accordo che prevede la chiusura di J. Chimie Physique, Berichte der Bunsen Gesellschaft fur Physikalische Chemie, Faraday Transactions e la nascita con il gennaio 1999 del “Physical Chemistry & Chemical Physics. A Journal of European Chemical Societies”.
La Royal Chemical Society, la Società Chimica Italiana, la Societè de Chimique Francaise, la Deutche Bunsen Gesellschaft e la corrispondente Società olandese collaboreranno su basi paritetiche di proprietà e rappresentatività per la conduzione di questo nuovo giornale.
Avremo sicuramente modo di parlare con i dovuti dettagli di questa iniziativa nel corso del nostro XXIX Congresso Nazionale che, come sapete, si terrà a Taormina dal 5 al 9 ottobre 1998. A tale proposito per chi non avesse ricevuto per qualche disguido la prima circolare, faccio presente che notizie in merito si possono avere dalla segreteria (Tel. 095-441571; Fax 095-438449 ; E-mail :chifi98@dipchi.unict.it). Ricordo che in tale occasione dovremo assegnare due premi da dare a giovani ricercatori ( età inferiore a 35 anni ) per il miglior lavoro pubblicato negli ultimi due anni, ma per ciò sono in attesa di ricevere vostre segnalazioni di lavori e nominativi.
Colgo l’occasione infine per informarvi che abbiamo tenuta la prima riunione del Direttivo dove i fatti più rilevanti sono stati:
1) la elezione di Della Monica come Vice presidente e di Righini come segretario tesoriere;
2) la cooptazione di Casalone e di Marletta per cui il Direttivo ha la seguente composizione:
S. Pignataro, L. Senatore, M. Della Monica, R. Righini, V. Barone, R. DeLisi, V. Massarotti, G. Casalone, G. Marletta
3) la decisione di incaricare V. Barone di realizzare una pagina elettronica della Divisione di Chimica Fisica all’interno del sito web della SCI con il fine di rendere attivo un forum permanente della Chimica Fisica;
4) le decisioni che la prossima Scuola Nazionale di Chimica Fisica avrà il titolo “Chimica Fisica dei Materiali Funzionali”,sarà diretta da Marletta e tenuta a Villa Guarino a Torino e che R. DeLisi esplorerà la possibilità di organizzare una Scuola sul tema “Tecnologie Chimico Fisiche per l’Industria”.
Spero che quanto sopra vi trovi d’accordo, essendo comunque pronto a prendere in considerazione vostre proposte e suggerimenti.
Non posso terminare senza un appello ai “potenziali simpatizzanti”, a cui questa mia è indirizzata in copia, perché vogliano iscriversi alla Divisione onde da un lato rafforzare la comunità chimica fisica nazionale e dall’altro non rischiare di rimanere tagliati fuori dai processi decisionali che questa comunità vorrà via via seguire.
In attesa di vedervi presto e comunque a Taormina, invio insieme ai componenti del nuovo Consiglio Direttivo i più cari saluti.

Salvatore Pignataro

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